PARCO EOLICO - A OTTOBRE PROGETTO AL MINISTERO

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L’iter è andato avanti, e sarà presentata ad ottobre al Ministero dell’Ambiente e dalla Sicurezza energetica la domanda di Valutazione di impatto ambientale per la mega-centrale eolica galleggiante nel Canale di Sicilia, a 80 km al largo di Mazara del Vallo. Un impianto da 3,4 gigawatt e 9 terawattora all’anno, che potrebbe coprire le necessità di 3,4 milioni di famiglie, in pratica tutta la Sicilia. L’investimento sarebbe sui 9 miliardi di euro, e la prima sezione della centrale potrebbe cominciare a produrre nel 2027, è stato annunciato alla presentazione a Roma dei dati della Goletta Verde di Legambiente. La centrale (più grande di quelle del mare del Nord) dovrebbe sorgere a 47 km dall’isola di Marettimo e a 67 km da quella di Favignana, in un punto dove i venti sono forti e costanti. Avrebbe fino a 190 pale, alte 180 metri e con eliche del diametro di 200 metri. Le pale sarebbero installate su piattaforme galleggianti ancorate al fondale. L’impianto sarà diviso in quattro sezioni. I lavori per la prima potrebbero comiciare nel 2026 e finire l’anno successivo. Per quanto riguarda la presentazione dei dati di Goletta Verde, c’è da dire che i numeri sono preoccupanti. Su un totale di 387 campioni prelevati nelle acque marine e lacustri d’Italia, il 32% (124 su 387), è risultato oltre il limite di legge, con un punto fuorilegge ogni 78 km di costa. Preoccupano, in particolare, lo stato di salute del mare italiano e la scarsa informazione relativa alle zone dove vige il divieto di balneazione. Su 262 punti campionati da Goletta Verde lungo la costa marina italiana, il 36% è oltre i limiti di legge: il 30% è stato giudicato “fortemente inquinato”, mentre il 6% ha ricevuto un giudizio di “inquinato”.

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