Che fine hanno fatto i catasti comunali dei soprassuoli percorsi dal fuoco? La Regione si è attivata con interventi sostitutivi? Legambiente Sicilia lo chiede al Presidente Renato Schifani e agli assessori regionali agli Enti Locali e al territorio ed Ambiente. La lettera è stata inviata anche alle Procure della Repubblica dell’isola. Il catasto comunale delle aree percorse dal fuoco è uno strumento importante in termini di prevenzione e repressione degli incendi e il 31 luglio è scaduto il termine per l’aggiornamento relativo all’anno precedente. Legambiente chiede che venga accertato e reso noto se i comuni siciliani hanno adempiuto a tale obbligo e se lo scorso anno abbiano aggiornato quelli del quinquennio precedente, pubblicandoli sui siti web istituzionali. Risultano, allo stato attuale, aggiornati al 2015 ad esempio, quelli di Ragusa e Catania. Va un po’ meglio a Messina, dove si è fermi al 2021. Emblematico poi il caso di Monreale, dove due anni fa il catasto è stato aggiornato dopo 21 anni. Legambiente chiede anche di sapere se la Regione abbia adottato in via sostitutiva i catasti dei soprassuoli per gli incendi verificatisi nei 5 anni precedenti relativamente ai comuni inadempienti e che venga verificato se nei catasti comunali siano state rilevate tutte le aree percorse da incendi, non solo quelle su cui è intervenuto il Corpo Forestale. Data l’emergenza in atto e la gravità del problema, vengano resi noti i Comuni inadempienti, scrivono dall’associazione, e la Regione, come previsto dalla legge, nomini i commissari per i Comuni che, ad oggi, non hanno provveduto.
LEGAMBIENTE - AGGIORNARE I CATASTI INCENDI
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