TAORMINA - CCPM, ECCEZIONALE INTERVENTO

Un’altra vita salvata al CCPM di Taormina grazie alla bravura dei medici che hanno eseguito qualche giorno fa un eccezionale intervento che ha visto unite 10 equipe che in contemporanea hanno portato a termine una delle procedure più complesse eseguite su un feto di appena 2 kg e nato di 35 settimane. Si è trattata di una procedura definita EXIT (ex-utero intrapartum).
Durante la gravidanza si era intervenuti a causa di una patologia genetica.
Fino ad arrivare allo scorso 2 luglio con la necessità di far nascere il bimbo poichè la patologia genetica in questione ha determinato *un alterato deflusso linfatico con accumulo di liquido ed il conseguente ridotto ed incompleto sviluppo di entrambi i polmoni (ipoplasia polmonare bilaterale).
Per questo motivo la nascita del piccolo doveva necessariamente avvenire in un centro con cardiochirurgia pediatrica ed annesso programma di ECMO neonatale protetto. La coppia originaria di Rosolini ha trovato nel CCPM di Taormina l’unico centro in grado di salvare il piccolo.
Come ha raccontato il dott. Enrico lannace, responsabile della Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica del CCPM, il tempo era assai ridotto:
“Avevamo poco più di 5 minuti – ha detto- per avviare la procedura di assistenza respiratoria mediante ECMO e salvare la vita al piccolo nascituro. La mamma ha assistito a tutta la procedura. Sono attimi molto intensi, manovre estremamente complesse che richiedono profonda capacità di lavoro in equipe, coordinazione e tempismo. Ma rappresentano quei momenti che spingono la medicina e l’assistenza intensiva verso nuovi traguardi. Sono procedure rare, complesse ma ben codificate che nel nostro centro si attuano già da diversi anni”, conclude Iannace.
lI paziente si trova attualmente ricoverato presso la terapia intensiva del CCPM con prognosi riservata.