S’ inverte la curva dei contagi da Covid-19 dopo 4 settimane: secondo la Fondazione Gimbe si registra un +11,3% di infezioni in 7 giorni ma di contro diminuiscono i ricoveri ordinari (-9,6%), delle terapie intensive (-8%) e dei decessi (-12,8%).
In sei Regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -1,5% della Sicilia al -13,1% della Calabria), in 15 Regioni invece si sono registrati incrementi. Per Nino Cartabellotta, Presidente Fondazione Gimbe, sono evidenti i segnali di ripresa della circolazione del virus anche a causa della riapertura delle scuole, della maggiore frequentazione dei luoghi chiusi con l’arrivo dei primi freddi, con la decadenza dell’obbligo di mascherina sui mezzi pubblici dal 30 settembre”. “Ecco perché alle porte dell’autunno – ha commentato Cartabellotta – è fondamentale per le categorie a rischio effettuare al più presto il secondo richiamo, cioè la quarta dose, visto il declino dell’efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni”.
Secondo Gimbe la quarta dose è urgente per 14 milioni italiani. Il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 16,6% con nette differenze regionali: dal 7,4% della Sicilia al 27,7% dell’Emilia Romagna. Al 21 settembre sono state somministrate 3.171.672 quarte dosi. L’86,7% ha completato il ciclo vaccinale. Sono 6,81 milioni i non vaccinati, di cui 1,11 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. Inoltre, 7,57 milioni persone non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,25 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato.
COVID-19: GIMBE, PIU’ INFEZIONI E MENO DECESSI. “SFORZO IN PIU’ PER QUARTA DOSE”
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