VITTORIA - DAOUDA E LE VITTIME DI MAFIA

di Viviana Sammito

INTERVISTA ROSALINDA

aveva 16 anni Rosalinda quando i sicari freddarono il fratello salvo ottone, che aveva 21 anni e l’amico Lorenzo Salerno, nella nota strage di mafia al bar esso a vittoria, nel giorno di san basilio il 2 gennaio 1999. Vittime innocenti di una faida tra i clan Piscopo ed Emmanuello di Gela e la stidda vittoriese, riuscì a salvarsi solo il barista. Un dolore che resiste anche al tempo e si rinnova ogni anno, soprattutto nel giorno in cui vengono commemorate le vittime: ieri sera è stata celebrata una santa messa a san giovanni alla presenza anche delle autorità civili e del Vittoria Calcio, la squadra del cuore della vittima di mafia, salvo Ottone.

Per lui i cori di un gruppo di tifosi, perchè Turi c’è e vive.

In contemporanea in piazza del Popolo a vittoria si è tenuto un sit in per tenere semrpe alta l’attenzione sulla scomparsa di daouda diane, l’ivoriano di 37 anni di cui si sono perse le tracce il 2 luglio ad Acate. la procura ha aperto un fascicolo per omicidio e occultamento di caadavre imdagando i titolare dell’aziend adove l’immigrato girò l’ultimo video in cui denunciava le condizioni in cui era costretto a lavorare. Contro lo sfruttamento lavorativo e per fare luce sul caso di daouda sono scesi in piazza sindacati e associazioni con la manifestazione dal titolo «Dalla memoria all’impegno». Assenti gli amici e i connazionali di daouda, da ciò che c’è dato sapere non erano stati invitati. Un’apericena sociale è stato organizzato il 18 gennaio a cal abrigantina a pozzallo per raccogliere fondi da destinare alla moglie alla figlia dell’ivriano scompatsp

Potrebbe interessarti anche:

SEGUICI SUI SOCIAL

© 2022 Video Mediterraneo – Powered by Rubidia. Tutti i diritti riservati | R.V.M. Srl – S.S. 115 Km 339,500 – Modica (RG) | P.Iva 00857190888.