SCUOLA - DISPERSIONE, SICILIA AL 21,1%

di Marco Scavino

In Sicilia l’abbandono scolastico si attesta al 21,1 per cento. Un primato da maglia nera cui si aggiungono Puglia al 17,6 per cento, in Campania al 16,4 per cento e in Calabria al 14 cento. Sono i numeri del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara nel corso di una audizione su una indagine conoscitiva sull’abbandono scolastico in commissione Istruzione e Cultura in Senato.Analizzando i dati italiani si nota una forte disparità tra regioni e uno svantaggio molto accentuato e intollerabile nel Meridione. L’Italia negli ultimi 20-30 anni ha ottenuto grandi risultati nella lotta alla dispersione scolastica: basti pensare che nel 1992 era il 37,5 per cento, per attestarsi al 12,7 per cento nel 2021, come risulta dall’ultima rilevazione Eurostat. Nonostante ciò, i livelli di dispersione scolastica rimangono ancora troppo alti e il traguardo posto dal Pnrr per il 2026 è la riduzione al 10,2 per cento, fermo restando l’obiettivo di riduzione della dispersione al 9 per cento al 2030, nell’ambito della costruzione dello Spazio Europeo dell’istruzione. Nel 2021 l’Italia aveva un tasso di abbandono precoce dell’istruzione e della formazione al 12,7 per cento, migliore solo di quello della Spagna (13,3) e della Romania (15,3) tra i paesi dell’Ue, mentre 16 Stati membri hanno già raggiunto l’obiettivo di scendere sotto la soglia del 9 per cento, in largo anticipo rispetto al 2030.

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