Era stato l’unico monte scampato agli incendi del 24 e 25 luglio scorso, ma il rogo di ferragosto ha colpito il Monte Pellegrino a Palermo. Sin dall’alba sono entrati in azione gli elicotteri della forestale e i Canadair che con i loro lanci sono riusciti a domare il rogo che aveva raggiunto le vette più difficili da raggiungere. La notte è stata contraddistinta da interventi da terra con i mezzi di vigili del fuoco, forestale, protezione civile e il supporto delle forze dell’ordine. Operazione di coordinamento che ha permesso di preservare dal fuoco il Castello Utveggio. Il rogo è partito intorno alla mezzanotte e il vento ha subito alimentato le fiamme, visibili da molte zone della città e che potrebbero essere state innescate da un razzo o da fuochi d’artificio sparati verso la parete rocciosa, stando alle parole del direttore della riserva di Montepellegrino, Giovanni Provinzano. Quello del Monte Pellegrino, purtroppo, non è stato l’unico incendio che ha contrassegnato il ferragosto in Sicilia, proprio nelle ore in cui arrivava la drammatica notizia della morte, dopo tre settimane di agonia, di Matteo Brandi, 56 anni, operaio della forestale rimasto gravemente ferito a Monreale mentre lottava contro l’inferno di fuoco dello scorso 24 luglio. Altri 15 i roghi che hanno richiesto l’intervento di vigili del fuoco e forestali, tre nell’agrigentino, due nel nisseno e nel messinese, cinque nel catanese, di cui uno, a Calatabiano, nel quale sono intervenuti anche i canadair. E poi uno nel ragusano, a Monterosso Almo, nel siracusano a Monasteri di Sotto, e nel trapanese.
INCENDI - FERRAGOSTO DI FUOCO IN SICILIA
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