Scene dell’apocalisse in molte città siciliane in cui gli incendi non hanno dato tregua ai soccoritori. Da Trapani a Palermo, da Enna a Messina, la Sicilia da 24 ore brucia. A Palermo auto in fiamme, capannoni a fuoco, viale Regione Siciliana bloccata: roghi che stanno tenendo in apprensione automobilisti e residenti nella zonacompresa tra Bonagia, via Belmonte Chiavelli e Pagliarelli. Un canneto è andato in fiamme nei pressi del ponte di Bonagia e le fiamme hanno investito una vettura. Un altro incendio è divampato in via Ernesto Basile, dove si svolgono i mercatini di Natale e la Fiera dei morti. Un terzo incendio si è sviluppato vicino a un’impresa edile in via Belmonte Chiavelli. Il forte vento di sirocco sta rendendo difficile l’intervento delle squadre di soccorso, al momento impegnate anche in altri intervent in città: in via Messina Marine e nella zona di via Pitrè. Intanto, sempre a causa di un incendio, un tratto della A20 Palermo-Messina è stata chiusa nel tratto compreso tra gli svincoli di Cefalù e Castelbuono. Incendi anche nell’area di contrada Rajata a Bagheria (Palermo). Diverse le segnalazioni giunte da cittadini che abitano la zona e che lamentano aria poco respirabile. Esposta a rischio anche Bellolampo, a confermare la salvezza dell’impianto anche il sindaco di palermo roberto lagalla. Messina, Palermo e Messina sono in stato di allarme rosso la restante parte dell’isola è in stato arancione preallerta. Mentre domani si passerà a stato di allerta arancione per tutta l’isola.
INCENDI - LA SICILIA BRUCIA, UN MORTO
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