PONTE STRETTO - LE PRIME PROPOSTE

di Viviana Sammito
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Per la prima volta si è riunito ufficialmente nella tarda mattinata il primo tavolo tecnico per la realizzazione del ponte sullo Stretto all’università di Messina. La prima proposta avanzata è quella di un biglietto integrato per il trasporto pubblico locale per entrambe le sponde dello Stretto e che comprenda anche lo spostamento in aliscafo. A dirlo è Nunzio Martello, vice comandante generale delle capitanerie di porto che ha definito questa ipotesi “un sogno che speriamo si possa concretizzare al piu’ presto perché ci sono tutti i presupposti e speriamo si possa fare attraverso un sistema informatizzato”. L’intento è costruire il ponte come sistema unitario anche dal punto di vista tariffario per consentire ai cittadini delle due aree metropolitane di spostarsi facilmente”. Al tavolo tecnico hanno partecipato anche esperti del ministero, delle due Regioni (Calabria e Sicilia), dell’Autorità portuale dello Stretto, delle Città metropolitane di Reggio Calabria e Messina e delle rispettive Università. Si punta su un collegamento dinamico tra le due sponde di Sicilia e Calabria, funzionale e utile per le due comunità, in attesa della realizzazione del collegamento stabile sullo Stretto. Parliamo di aliscafi, navi e di tutto quello che è l’intermodalità tra le due realtà territoriali”. “Abbiamo realizzato un’attività già lo scorso anno, – ha detto anche Cinzia Ingratoci docente di diritto della navigazione dell’Università di Messina – ponendo in essere una serie di proposte che sono state inviate al ministero ad ottobre 2022 ovviamente l’attenzione che questo governo sta dando alla situazione dell’attraversamento dello stretto è ben nota. E sulla polemica dell’aumento dei compensi ai manager della società stretto di messina, è intervenuto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani il quale ha chiarito che “Non vale per ad o dg, ma solo per un numero limitato di esperti per avere i migliori ingegneri e tecnici. Se gli si offre meno di quello che guadagnano in un’azienda privata, o magari all’Anas, non vengono”. il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli ha puntato il dito contro una norma che è incostituzionale perché lede il principio di uguaglianza: nella Pubblica Amministrazione, ci saranno amministratori di serie A e di serie B benché di pari livello e funzioni, con la società ponte oasi felice degli stipendi senza limiti. Una mangiatoia di Stato, finanziata con le tasse degli italiani che sono poi costretti a fare i conti con tagli alla sanità, all’istruzione e ai trasporti pubblici: viaggiare in treno da Siracusa a Trapani, nel 2023, richiede oltre 11 ore. Queste sono le priorità che il Governo dovrebbe realmente affrontare”, conclude Bonelli.

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