Dopo l’OIPA, che ha presentato istanza di revoca in autotutela, tuona anche la Lav. La vicenda dell’ordinanza del sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, che vieta ai cittadini di sfamare e dare da bere a cani, gatti e volatili, proprio non va giù alle associazioni animaliste. Il sindaco, però, non ci sta e replica alle accuse di chi punta il dito contro la comunità definendola non attenta al benessere degli animali e assicura che hanno e avranno sempre il necessario per star bene. L’unica differenza è che si potrà provvedere alle loro esigenze solo in zone ben precise del paese.
MARIO CICERO Sindaco di Castelbuono
Il sindaco Cicero è stato anche colui che ha avuto l’idea di abbandonare gli autocompattatori, che turbavano con il loro rumore le silenziose stradine del paese e non riuscivano ad entrare nelle viuzze più strette, acquistando nel 2007 sei femmine di asino ragusano destinate alla raccolta dei rifiuti. Anche in quel caso alcune associazioni animaliste sono insorte preoccupate, ma il primo cittadino difende a spada tratta anche quella decisione.
MARIO CICERO Sindaco di Castelbuono
Il sindaco invita le associazioni animaliste a venire in città per rendersi conto personalmente della situazione.
MARIO CICERO Sindaco di Castelbuono
CASTELBUONO - ORDINANZA, PARLA IL SINDACO
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