Sono vittime anche loro di femminicidio: sono donne e uomini rimasti orfani di madre e di sorelle uccise dai padri e dai mariti. Il 40° anniversario dall’omicidio di Lia Pipitone ha aperto una fienstra sulle storie di vita di chi è cresciuto con le madri uccise. Lia Pipitone è uccisa per ordine del padre, il capomafia Nino Pipitone , perchè aveva dichiarato l’intenzione di lasciare il marito e per il codice mafioso “disonorava la famiglia”. aveva 24 anni e un figlio di 4 anni. Era il 23 settembre 1983.
Noemi e Lussianna D’Alba, figlie di Rosanna Lisa Siciliano, uccisa in caserma dla marito carabiniere che poi si è suicidato, erano presnti a palermo durante la cerimonia in ricordo anche della mdre, nello stesso quartiere in cui sono cresciute. le ragazze hanno volute sensibilizzare quante più persone possibile. perchè chi ascolta possa prendersi la responsabilità, prima di compiere un qualsiasi atto violento – verso una donna, verso sé stesso e verso altri – che può avere soltanto conseguenze molto dolorose”. La sorella di Lisa, Marisa, ha ricordato tutte le volte in cui le denunce della sorella sono rimaste inascolate