INCENDI - PALERMO LA PIU’ COLPITA

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Tutta la Sicilia è rosso fuoco, ed è l’inferno su Palermo, dove da ieri le fiamme non danno tregua e il forte vento di scirocco sta rendendo estremamente complicate le operazioni di spegnimento degli incendi, causando pericolose turbolenze ai mezzi in volo. Uno solo il canadair in azione, altri tre provano ad effettuare lanci ma spesso senza successo. I mezzi di terra, quindi, fanno quello che possono e sull’isola stanno confluendo squadre provenienti da altre regioni. “Stiamo vivendo una delle giornate più complicate degli ultimi decenni: nubifragi, tornadi, grandine al Nord; caldo torrido e incendi devastanti nel Centro-Sud” afferma il ministro Nello Musumeci. “La situazione a Palermo è molto grave” dice il responsabile della Protezione Civile Salvo Cocina. “Ci sono molti evacuati in città ma anche a Monreale ed Altofonte. Alcune case sono state sgomberate per precauzione, per altre c’erano rischi concreti”, ha aggiunto. Nella notte sono state evacuate abitazioni anche a San Martino, Monreale, Boccadifalco, Mondello e Pizzo Sella, Poggio Ridente, Capaci e nella zona attorno all’ospedale Cervello e all’aeroporto di Punta Raisi. I vigili del fuoco da ore hanno raddoppiato i turni. Tutta l’isola è in emergenza. Una donna di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, è morta perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti a raggiungere la sua abitazione nella zona di San Martino delle Scale e a prestarle soccorso. In gravi condizioni un operaio forestale, impegnato nello spegnimento delle fiamme. Feriti in modo lieve due vigili del fuoco. Difficile la situazione anche a Mondello, dove ieri la montagna sopra via Nereo ha preso fuoco e non c’era nessuno libero per poter intervenire.
INTERVISTA
Una enorme nube scura sta soffocando Palermo e dalla Protezione civile regionale si moltiplicano gli appelli a non uscire di casa se non è strettamente necessario e a sigillare porte e finestre, una cosa impossibile, però, nei tanti palazzi dove da ieri pomeriggio mancano luce e acqua. Il problema, fanno sapere, è anche quello di riuscire a chiudere le pompe di benzina, perchè se le fiamme si avvicinano potrebbero provocare un disastro. Cenere è caduta in diversi quartieri portata dal vento, anche quella provocata dall’incendio che da ieri sta bruciando la spazzatura della discarica di Bellolampo. La Rap ha attivato tutte le procedure previste in questi casi per circoscrivere i focolai. Situazione critica anche nel Messinese e a Enna, nel Trapanese e a San Vito lo Capo. Qui la Guardia Costiera è intervenuta per salvare 28 persone dalla spiaggia di fronte ad un villaggio turistico. La gente è stata costretta a rifugiarsi in mare dopo che un grosso incendio ha interessato il complesso residenziale.

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