Il ponte sullo Stretto non è sostenibile – gridano ambientalisti, Wwf, in nome di eccessivi costi ambientali, sociali ed economico-finanziari ma nel frattempo la Regione Siciliana è già avanti: il governatore, renato schifani, ha ribadito al convegno “Il Ponte sullo Stretto, una sfida necessaria”, al teatro Massimo di Palermo che sosterrà la realizzazione del Ponte, e si impegnerà per miglioramento i collegamenti, su gomma e su ferro”. Forte dell’intesa con Anas per il miglioramento della rete stradale siciliana, il presidente ha dichiarato che parlerà con Rfi, Ferrovie dello Stato, Anas, per capire bene i tempi dell’investimento di oltre 11 miliardi che toccano alla Sicilia e ha chiesto al ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini e ai vertici di Rfi un cronoprogramma per la realizzazione delle autostrade Palermo-Catania e Catania-Messina”. La regione siciliana, che detiene il 2,6% delle azioni della società, nominerà a breve un componente del cda della società ‘Stretto di Messina’. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, si è detto favorevole al pagamento del pedaggio per l’attraversamento del Ponte sullo Stretto, ma con un’eccezione per i lavoratori pendolari che devono usufruire di una tariffa calmierata. Il presidente della Regione calabria, Roberto occhiuto, crede che questa sarà una grande infrastruttura capace di attrarre altre infrastrutture. “Il ponte quindi servirà anche a migliorare il livello di infrastrutture della Calabria e della Sicilia, anche perché non può rimanere una cattedrale nel deserto”, ha concluso. Anche la Regione Calabra farà la sua parte come impegno economico, in quota e in maniera proporzionale rispetto alla Sicilia. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla ha dichiarato che il ponte consentirà di accelerare lo sviluppo delle infrastrutture ancora mancanti o in ritardo nel territorio, perché – ha detto lagalla – l’isolamento che deriverebbe senza ponte, oltre a rafforzarsi, andrebbe a determinare una sinecura di investimenti di alto profilo a livello regionale che certamente inciderebbe negativamente sulla infrastrutturazione ulteriore necessaria allo sviluppo della Sicilia».
PONTE SULLO STRETTO - “PIENO SOSTEGNO E NOMINA CDA”
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