E’ stato effettuato un sequestro parziale del Terminal A e ciò non preclude la riapertura dello scalo.
E’ quanto si apprende dopo gli ulteriori rilievi – utili alle indagini – effettuati nella giornata di oggi all’aeroporto di Catania per risalire alle cause dell’incendio che domenica ha colpito una zona adibita all’autonoleggio nella parte degli arrivi del terminal A: dunque adesso si dovrebbe procedere con la bonifica delle aree non più interdette.
Un passo verso la normalità? Si spera visto che è caos nei cieli siciliani. Proprio la società di gestione dell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo ha comunicato che domani verranno accettati venti voli ex Catania e nessuno da venerdì a domenica”.
Una decisione che scaturisce dalla necessità di non compromettere la qualità dei servizi: lo scalo palermitano ha infatti già di suo una crescita del 15% di traffico, a cui si è aggiunto in questi giorni il surplus arrivato da Catania.
Va meglio a Trapani dove si sta cercando di limitare i disagi per i passeggeri: ieri – informa il presidente di Airgest, Salvatore Ombra- i 106 voli che hanno raggiunto Trapani non hanno avuto alcun ritardo imputabile allo scalo. 49 i voli in transito oggi nello scalo trapanese. E a Trapani sono arrivati anche 24 autobus nuovi concessi dall’Ast, così come previsto dalla task force d’emergenza voluta dalla regione siciliana.
Serve dunque sperare che ritorni operativo quanto prima il terminal A dello scalo Etneo.
In attesa, si cerca di potenziare i voli dal terminal C, unica parte operativa dell’aeroporto catanese.