Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha presentato, in audizione affari generali, il futuro della sanità in Italia. Si punta ad una maggiore omogeneità dei servizi. L’obiettivo è promuovere una più stretta integrazione tra ospedale e territorio alla luce dei nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale, promuovere l’assistenza di prossimità e l’innovazione tecnologica, sia in termini di telemedicina che di ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero.Il ministro ha parlato anche della carenza di farmaci. Dei 3.000 farmaci presenti nella lista Aifa dei carenti, “solo 300 non hanno equivalenti e quindi inseriti nella lista degli importabili” ma “la comunicazione allarmistica sta generando una ‘carenza di rimbalzo’ o accaparramento di farmaci da parte dei pazienti, preoccupati di avere una scorta di servizi, creando ulteriori tensioni. Poi il punto sulla sicurezza delle strutture sanitarie in particolare i pronto soccorsi, alla luce delle numerose aggressioni al personale sanitario. Focus anche sul persoanle carente enlle strutture sanitarie. “Anche il mondo della sanità è coinvolto in processi di esternalizzazione e sempre più professionisti preferiscono non legarsi ad un’organizzazione con il classico contratto di lavoro a tempo indeterminato, prediligendo forme di ingaggio atipiche, anche in ragione delle remunerazioni proporzionalmente più elevate”. l’uso distorto delle esternalizzazioni non soltanto genera un sempre più gravoso onere in capo alle strutture, ma comporta anche gravi criticità in termini di sicurezza delle cure”. Ha detto schillaci che ha comunicato anche l’isitutzione di un tavolo per parlare delel criticità in particolare die pronto soccorsi.
SANITA' - SCHILLACI IN AUDIZIONE
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