I numeri che salgono e che parlano di un problema senza soluzioni reali, esasperano gli animi e alimentano le polemiche. Mentre il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ringrazia il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino, per quello che fa, insieme ai suoi concittadini, e propone per la comunità il premio Nobel per la pace, è scontro tra lo stesso Mannino e il suo predecessore, Salvatore Martello, oggi consigliere comunale, al quale non sono andate giù le dichiarazioni del sindaco che ha detto di aver poco tempo per i lampedusani e i linosani in quanto totalmente assorbito dall’emergenza migranti. “Vorrei ricordare a Mannino che l’Amministrazione comunale non ha un ruolo diretto nella gestione dell’accoglienza, che è di competenza del ministero degli interni, della Capitaneria di Porto e delle Forze dell’ordine, dell’Asp, della Prefettura e dell’Ufficio delle Dogane. Il Comune – conclude – interviene in questioni ‘marginali”. “Gli effetti del fenomeno migratorio sulle attività del Comune sono talmente marginali che nel 2020 il Municipio, con un’ordinanza a firma dell’ex sindaco Martello, si è dovuto sostituire al Ministero per ripulire il porto dai barchini. E lo ha fatto con affidamento diretto, peraltro senza avere un solo euro e generando un debito fuori bilancio per 1 milione” scrive, in replica, Filippo Mannino.
LAMPEDUSA - SCONTRO MANNINO – MARTELLO
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