WWF - TRA GABBIANI REALI E TARTARUGHE

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Stavano trascorrendo una serena giornata al mare, ma quando hanno visto due esemplari di gabbiano reale in difficoltà è scattata una vera e propria gara di solidarietà tra turisti e bagnanti del litorale nisseno per mettere in salvo i due uccelli marini, affidandoli alle cure dei volontari e delle guardie giurate ambientali del WWF. Uno dei due, ritrovato in spiaggia dai bagnanti in un resort di Marina di Butera, mostrava segni di intossicazione e non riusciva a volare; l’altro, rinvenuto in una spiaggia nei pressi di Falconara, aveva l’ala sinistra fratturata. Tutti si sono subito prodigati per mettere in sicurezza i gabbiani e chiamare i soccorsi, mentre una turista si è offerta di fare da “staffetta” per portare uno dei due animali fino a Caltanissetta e consegnarlo agli esperti del WWF, che hanno prestato loro le prime cure e ha organizzato il loro trasferimento a Cattolica Eraclea, nel Centro Recupero Fauna Selvatica della provincia di Agrigento. E dai gabbiani alle tartarughe. La natura dà spettacolo anche nella spiaggia di Pisciotto, a Licata, dove sono venute al mondo una sessantina di tartarughine. È il secondo nido in questa spiaggia, a pochi metri da quello le cui uova si erano schiuse nei giorni scorsi rilasciandone più di 50, proprio davanti agli occhi dei volontari del progetto tartarughe Wwf. Adesso si attende che escano da sotto la sabbia le altre tartarughine. Per questo, ci si dà i turni, per aiutare i nascituri nel breve tratto di spiaggia che dal mondo sotterraneo li porta al mare. A Menfi, invece, è stata portata a termine l’operazione di monitoraggio del nido di Contrada Capperrina, che ha visto la nascita di cinque tartarughine.

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