Una corona per rendere omaggio all’impegno al coraggio e alla professionalità di un magistrato lungimirante: se si leggono i suoi testi di 30 anni fa fanno una perfetta panoramica dei giorni nostri. Dicono i colleghi magistrati del beato, dal 2021, rosario livatino, il giudice ucciso dalla mafia 33 anni fa quando venne inseguito e ucciso lungo la strada statale ss640 che da Agrigento porta a Caltanissetta. L’auto venne speronata. Livatino venne raggiunto e poi ucciso con un colpo di pistola in faccia. Una delegazione del Csm ha reso omaggio al giudice visitando stamattina i luoghi della memoria del magistrato e poi negli uffici giudiziari di Agrigento, Caltanissetta, Gela e Catania. prima tappa a cnicattì per una visita alla tomba di Livatino, poi ad Agrigento nel luogo dell’agguato, sotto la stele intitolata alla sua memoria, lungo la strada statale 640, in Contrada Gasena.
FABIO PINELLI
VICE
L’amico fraterno e già presidente del tribunale di palermo ricorda gli anni in cui ha lavorato al suo fianco
LUIGI D’ANGELO
EX RPESIDENTE DEL TRIBUNALE DI AGRIGENTO
Livatino è il simbolo della migliore gioventù di Sicilia: ha commentato il ministro nello musumeci – Quella che soprattutto oggi non è disposta a scendere a compromessi con i poteri criminali e sceglie, al contrario, di consacrare la propria vita agli ideali di Giustizia e al perseguimento del bene comune”. Per il governatore della sicilia, renato schifani, Livatino è stato un magistrato integerrimo, esempio per tutti e che ha dedicato la sua vita alla ricerca della giustizia, all’affermazione della legalità e dello Stato di diritto contro la mafia, contro ogni forma di violenza e di prevaricazione. per don luigi Ciotti, presidnete di libera , bisogna trovare il coraggio per collaborare e di avere più coraggio.