Litigano forse per avere alzato troppo il gomito e spunta un coltello: l’arma che viene infilzata sul fianco di un tunisino di 19 anni, irregolare in Italia, parla solo l’arabo così come il connazionale 21enne che è stato denunciato dai carabinieri della tenenza di Scicli quale autore dell’accoltellamento che si è consumato domenica scorsa, 20 agosto in piazza Italia a Scicli. La svolta è arrivata in queste ore dopo che i militari hanno subito avviato un’intensa attività d’indagine sul territorio che li ha portati a stringere il cerchio sul 21enne accusato di lesioni personale aggravate e porto di oggetti atti ad offendere. Il 118 aveva segnalato ai carabinieri un giovane tunisino con una vistosa e profonda ferita lacero contusa al fianco sinistro, quale conseguenza di un accoltellamento, grave tale da essere in urgenza condotto al maggiore nino baglieri. Per potere comunicare con la vittima è stato necessario e detrminante l’intervento di un Carabiniere che parla la lingua araba.
SCICLI - ACCOLTELLAMENTO: UNA DENUNCIA
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