PALERMO - BABY GANG, CINQUE IN COMUNITA’

Erano stati i protagonisti di una violenta aggressione, avvenuta per futili motivi lo scorso 4 dicembre, in via Maqueda, teatro della movida cittadina a Palermo. Una lite violenta avvenuta anche con l’utilizzo di un “tirapugni”. Le vittime erano state condotte in ospedale con una prognosi di 40 giorni riportando anche fratture alla mandibola e trauma cranico. Il branco di 15 ragazzi è stato adesso identificato. La polizia di Stato, su delega della procura del tribunale per i minorenni, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare attraverso il collocamento in comunità, a carico di cinque ragazzi minorenni, accusati di lesioni aggravate in concorso. Sono stati identificati attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Gli autori del violento pestaggio sono stati identificati anche attraverso alcune foto emerse dalle analisi dei cellulari, le analisi dei tabulati telefonici e dai profili social dei componenti della banda. Sono state eseguite perquisizioni e sequestri di apparati radiomobili a carico di altri 8 minorenni, indagati per lo stesso reato, ma non destinatari di un provvedimento restrittivo. Due maggiorenni sono stati denunciati alla Procura della repubblica. “Una violenza feroce – ha sottolineato il questore di Palermo Leopoldo Laricchia, commentando quanto accaduto -, priva di freni, apparentemente immotivata; in realtà la motivazione che nasconde è più preoccupante perché si alimenta dall’istinto di sopraffazione del prossimo. Le lesioni prodotte alle vittime sono gravissime. E tutto in nemmeno due minuti. “Le attività investigative subito avviate e condotte dalla Questura – ha spiegato Laricchia – hanno consentito di ricostruire tutti gli aspetti dell’episodio e tutte le persone coinvolte. Ora gli atti verranno esaminati sotto il profilo della pubblica sicurezza per valutare l’emissione di ulteriori provvedimenti inibitori previsti dalla legge”.