Bancarotta fraudolenta patrimoniale e preferenziale. Queste le accuse di cui devono rispondere Salvatore Ferlito e altre 8 persone a lui vicine. Le indagini sono state condotte dai Finanzieri di Catania, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, e hanno riguardato le società “SICULA COSTRUZIONI SOCIETA’ COOPERATIVA Arl” e la “C.F.C. Srl”, in fallimento dall’ottobre 2022, operanti nel settore degli appalti pubblici di lavori edili. Dagli approfondimenti, è emerso che Ferlito era il responsabile dell’intero gruppo di società riconducibili alla sua famiglia tra cui rientrerebbero, oltre alle due società, anche le SRL COMER COSTRUZIONI, F.C.G. e SCAVIFER. L’indagato avrebbe utilizzato la sua posizione di amministratore di fatto di tali aziende, e, in alcuni casi, anche di diritto, per procedere al loro svuotamento in favore delle altre società del gruppo nel momento in cui, a causa dei debiti maturati, risultava più conveniente continuare l’attività economica con nuove realtà aziendali. Tali condotte sono state rilevate nel corso delle indagini sul dissesto della “SICULA COSTRUZIONI” dalla quale sarebbero stati distratti valori attivi per circa 1,8 milioni di euro mediante una serie di operazioni fraudolente. Il GIP del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura, ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Salvatore, Marco e Rosaria Ferlito, della moglie di Salvatore, Sebastiana Coniglio, di Gregorio D’Agata, Cataldo Pirrello, Salvatore Leotta e Salvatore Di Bella, tutte persone che, a vario titolo, hanno ricoperto la carica di amministratore o di componente del CdA della SICULA COSTRUZIONI o della CFC. Sequestrati beni per un valore stimato di circa 2 milioni di euro.
CATANIA - BANCAROTTA FRAUDOLENTA, ARRESTI
238