Torna a volare i canadair sul cielo siciliano per fronteggaire nuovi incendi che divorano ettari ed ettari di macchia mediterranea e campi. Dopo una breve pausa, in Sicilia ritornano le fiamme. Ad essere minacciato maggiormente il versante nord ovest dell’isola. Il palermitano e il trapanese hanno riportato i danni maggiori con evacuazioni dei turisti via mare dalla riserva dello zingaro. La tonnara di scopello è stata circondata dai roghi. Fiamme anche vicino l’aeroporto di trapani chiuso per affrontare l’emergenza ma già operativo dalle 19:30 di ieri. Incendi però hanno interessato anche le province di agrigento e messina. Nel corso degli incendi della scorsa notte sono state danneggiate alcune attività commerciali ed evacuate diverse ville a Campofelice di Roccella I residenti solo attorno alle tre di questa mattina hanno fatto rientro a casa. Danni invece al capannone di un negoziante cinese e ad una falegnameria. Anche a Villabate nella zona artigianale si sono registrati danni ad una carrozzeria e a un deposito. Le fiamme, secondo quanto accertato nel corso dei sopralluoghi, sarebbero partite da un terreno privato dove era accatastato materiale che è andato in fumo e hanno investito due attività limitrofe. Dalle prime luci dell’alba sei canadair e cinque elicotteri antincendio che da ieri sono impegnati nel contrasto agli oltre cinquanta incendi divampati in diverse località dell’Isola. Il presidente della Regione Renato Schifani è rimasto in contatto tutta la notte con il comandante del Corpo forestale Beppe Battaglia e con il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina. «La situazione – sottolinea il governatore – come mi informano in tempo reale dalle due sale operative, è comunque in miglioramento su tutti i fronti, grazie soprattutto al massiccio intervento di uomini e mezzi che stanno operando perché gli incendi non prendano nuovo vigore. Restano criticità, invece, nel Messinese, dove sono stati inviati quattro canadair. Per fortuna, al momento non si segnalano danni alle persone. Ringrazio, ancora una volta, l’abnegazione e l’impegno dei forestali, degli uomini e delle donne volontari della Protezione civile, ma anche dei vigili del fuoco e dei militari, che in queste ore così difficili si stanno adoperando con sacrificio per aiutare quanti sono stati messi a rischio dalla mano criminale di chi, ancora una volta, ha attentato al nostro patrimonio ambientale. Sono ancora scosso dalle immagini dei turisti costretti a scappare dalle spiagge del Trapanese circondate dalle fiamme».elicotteri sono impegnati nel Palermitano, nel Trapanese e nel Messinese.
INCENDI - BRUCIA DI NUOVO LA SICILIA
113