Quanto sta accadendo a Palermo è grave ed è da chiarire per il sottosegretario di stato alla giusitizia Andrea Delmastro. Perchè le motivazioni della sentenza della ciorte d appello che ha condennato due impiegati pubblici un fdirgente e fn funzionario del comune di agrigento per la morte di Chiara Laemndola non è stata ancora resa nota dopo 2 anni?
La storia risale a 10 anni fa. E’ il 30 dicembre del 2013 la 23enne Chiara La Mendola alla guida di uno scooter, in via cavaleri magazzeni ad Agrigento, cade per via di una buca sull’asfalto nascosta dall’acqua piovana e viene travolta da un’auto proveniente dalla corsia opposta. La buca profonda oltre 10 cm che già era stata più volte segnalata. per la ragazza non c’è stato nulla da fare. Per la morte di Chiara vengono condannati in Appello un dirigente e un funzionario del Comune. La famiglia attende le motivazioni che dovevano essere consegnate in 90 giorni da quasi 2 anni. I reati rischiano di finire in prescrizione, oltre a portare al “congelamento” della causa civile per il risarcimento del danno.
Adesso al sottosegretario di stato alla giustizia Andrea Delmastro garantisce che verrà fatta chiarezza su una vicenda su cui vi è stato troppo silenzio. Un silenzio che da 10 anni logora la famiglia La Mendola che stretta nel dolore si è detta pronta a legarsi dinnanzi alla Corte d’Appello di Palermoin nome di Chiara. In nome della Giustizia italiana
MORTE CHIARA LA MENDOLA - DELMASTRO: “FAREMO CHIAREZZA”
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