Diversi colpi al cranio con le spranghe e il coltello a serramanico hanno provocato rapidamente la morte del 30enne tunisino, Slimane Marouene, la notte di capodanno dopo avere trascorso una serata in discoteca a Vittoria. L’autopsia è stata eseguita dal medico legale Giuseppe Algieri, nominato dalla procura, e dal
tossicologo forense Pietro Zuccarello. Gli esiti si conosceranno tra 90 giorni. Un complimento ad una ragazza rumena ha provocato la violenza e l’ira degenerate nell’omicidio per il quale sono in stato di fermo tre rumeni: un 18enne e due 15enni. Stamattina durante l’interrogatorio di garanzia il 18enne ha risposto alle domande del Gip, Ivano Infarinato, e della pm, Silvia Giarrizzo davanti alla legale nominata d’ufficio, Isabella Linguanti. L’indagato ha da subito ammesso di avere partecipato all’aggressione mortale. Ha raccontato di aver cercato di fermare il pestaggio e di essere stato colpito mentre tentava di intervenire. Dopo aver lasciato a terra agonizzante Slimane, il gruppo è andato in
ospedale per farsi medicare, poi è tornato indietro, a bordo di un’auto, per riprendere il motorino di uno dei minorenni. Lì i tre hanno trovato i carabinieri e sono stati fermati. La procura di Ragusa ha chiesto la convalida del fermo in carcere. Il difensore, isabella Linguanti, ha chiesto una misura alternativa, meno restrittiva considerata la giovane età del ragazzo, minorenne fino a qualche settimana fa, e le ammissioni delle responsabilità. Il giudice scioglierà la riserva entro domani. La procura per i minorenni di Catania ha sottoposto a interrogatorio i due 15enni accusati di omicidio, che sono ristretti nel penitenziario minorile.
VITTORIA - DIVERSI COLPI AL CRANIO
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