GIARRATANA - DOMANI CONVALIDA E POI AUTOPSIA

di Viviana Sammito

Rosalba dell’Albani, la mattina del 4 marzo nell’abitazione di via andrea costa a Giarratana dove la vittima stava prestando assistenza all’anziana madre inabile. L’avvocato, nominato d’ufficio, Sergio Crisanti, ha dichiarato di avere trovato il suo assistito sconvolto per una vicenda che anche lui fa fatica a comprendere, si è detto amareggiato, distrutto per il dolore provocato alla famiglia, alle figlie, non ha alcun interesse verso il processo che dovrà affrontare. Il legale definisce il delitto un til mentale: in città nessuno se lo sa spiegare, neanche i parenti con i quali abbiamo parlato la mattina dell’omicidio. mariano barresi era considerato un uomo amabile e gentile. L’uomo ha confessato di avere avuto l’intenzione di rivolgersi a uno specialista perchè nell’ultimo periodo aveva avuto sintomi da depressione a causa del pensionamento: lavorava per la grande distribuzione. Nessun litigio familiare, nessun movente economico nè relazionale: la domanda perchè proprio la cognata, rimane anche per lui un rebus. Cosa lo ha spinto alle 6 del mattino ad alzarsi dal letto, prendere un coltello con lama affilata e uccidere la cognata mentre dorme. Domani mattina probabilmente lo spiegherà al pm e al gip, ivano infarinato, in sede di convalida dell’arresto nell’interrogatorio di garanzia che si svolgerà nel carcere di Ragusa. L’avvocato Crisanti chiederà, come da prassi, una misura cautelare meno afflittiva che con molta probabilità, viste le circostanze, non sarà accolta. Mercoledì mattina la procura conferirà l’incarico al medico legale, Giorgio Spadaro, per l’autopsia che sarà eseguita nel pomeriggio. la difesa non nominerà alcun perito di parte

Si sono stretti attorno al dolore della famiglia gli amici, la comunità di Giarratana, ieri sera nella chiesa di Maria SS. Annunziata, a Giarratana, con una veglia di preghiera e una fiaccolata per le vie della cittadina, guidata dal sindaco, Bartolo Giaquinta e dal parroco, don Francesco Mallemi: Il corteo silenzioso si è snodato lungo la via principale, il corso XX Settembre. Anche il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, è andato a visitare la famiglia di Rosalba dell’Albani. “Ho trovato persone distrutte dal dolore, ma sostenute dalla fede – ha detto La Placa – È una tragedia immane, una tragedia senza senso: è stata uccisa una donna, la donna è l’autrice della vita.

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