OMICIDIO DELL'ALBANI - LEGALI CHIEDONO SCARCERAZIONE

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Hanno presentato istanza per la scarcerazione e i domiciliari o, in alternativa, per il collocamento in una Comunità Terapeutica Assistita gli avvocati di Mario Barresi, il pensionato di 65 anni accusato di aver ucciso la cognata, Rosalba dell’Albani, 51 anni, il 4 marzo scorso a Giarratana. La decisione del tribunale di Ragusa è attesa tra una decina di giorni. La donna, come si ricorderà, è stata accoltellata di notte dall’uomo, ora rinchiuso nel carcere di Caltagirone. L’uomo ha confessato il delitto poche ore dopo e ha sorpreso la vittima nel sonno, inerme, mentre dormiva nel letto accanto all’anziana madre, nella casa di 3 piani in cui abitavano anche le 2 sorelle ed il marito di una di loro, ovvero il suo assassino. I legali di Barresi hanno consegnato la relazione sulle condizioni di salute di Barresi, perizia redatta dal consulente Silvio Ciappi, psicologo specializzato in criminologia clinica, psichiatria forense e psicoterapia. L’obiettivo dell’avvocato Sergio Crisanti è quello di stabilire l’esatto stato mentale al momento dei fatti di Barresi, la sua capacità di stare in giudizio e la compatibilità con il regime carcerario, allegando l’ordinanza del riesame (che aveva scritto che la perizia era opportuna ma che per tempistica non era possibile provvedere in quella sede) e la perizia del dott. Ciappi che avrebbe riscontrato le difficoltà psichiche sulle quali sin dall’inizio i legali stanno puntando.

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