A Castelvetrano un nuovo centro di prima accoglienza per minori immigrati non accompagnati che arrivano sul territorio italiano. E’ il comitato della croce rossa a gestirlo. E’ stata firmata una convenzione di alcuni mesi con la struttura commissariale nazionale per l’emergenza migranti, guidata dal prefetto Valerio Valenti. Il campo d’accoglienza è stato allestito in un bene confiscato alla mafia, passato al patrimonio indisponibile del Comune e affidato alla Cri, che si trova in viale Autonomia Siciliana. L’immobile è stato confiscato anni fa all’imprenditore Girolamo Calogero Murania, rimasto coinvolto nell’operazione ‘Mandamento’. Sono stati allestiti quasi 250 posti letto e collocati unità di servizi forniti dal ministero. Nella struttura di Castelvetrano i migranti minori rimangono pochi giorni, prima di essere trasferiti presso comunità d’accoglienza. Intanto a Lampedusa è avvenuto lo sbarco di Quarantacinque migranti, fra cui 9 donne e 2 minori, dopo che il barchino di 5 metri sul quale viaggiavano è stato soccorso da una motovedetta G128 della Guardia di finanza. I naufraghi , originari di Liberia, Nigeria e Sierra Leone, hanno riferito d’essere partiti da Sfax, pagando 1.500 dinari tunisini a testa. Portati all’hotspot di contrada Imbriacola, si aggiungono ai 192 ospiti, fra cui 57 minori non accompagnati
IMMIGRAZIONE - NUOVO CENTRO PER MINORI
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