Rimane in carcere a Ragusa il 18enne rumeno accusato dalla procura dell’omicidio del 30enne tunisino, Slimane marouene, ucciso a sprangate, insieme con altri due connazionali 15enni, la sera di capodanno dopo una serata in discoteca a Vittoria. Il gip, Ivano Infarinato, ha accolto l’istanza della procura della convalida del fermo in carcere del 18enne che nelle ore successive al delitto è stato interrogato, alla presenza del legale nominato d’ufficio, Isabella Linguanti.
L’avvocato aveva chiesto una misura cautelare meno restrittiva in ragione della maggiore età raggiunta solo da qualche settimane e per l’ammissione della responsabilità sul delitto. Slimane Marourne è stato lasciato sull’asfalto agonizzante con ampie ferite alla testa procurate con spranghe e un coltello. Il corpo rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria, la giovane vittima ha parenti in Italia, è probabile che si occuperanno loro della tumulazione. Stamattina si è tenuta al Tribunale dei Minori a Catania l’udienza di convalida del fermo dei due ragazzi minorenni, entrambi quindicenni, accusati dell’omicidio. A sostenere l’accusa, per la Procura minorile, è il pubblico ministero Stefania Barbagallo, mentre il gip Alessandra Chierego. A difendere i due ragazzi sono gli avvocati Antonio Brancaforte e Mario Mascolino. I due sono reclusi in un penitenziario minorile, in attesa delle determinazioni del Gip.
VITTORIA - OMICIDIO, FERMO CONVALIDATO
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