Maxi operazione dei Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento e del Ros di Palermo tra Licata, Palma Montechiaro, Canicattì e tutta la parte orientale dell’Agrigentino E’ scattata alle prime luci dell’alba e ha portato all’arresto di 10 persone (5 in carcere, 4 ai domiciliari e un obbligo di dimora) su disposizione del gip del tribunale di Palermo e su richiesta della Dda. L’operazione antimafia è stata denominata ‘Condor’ e ha portato alla luce gli appartenenti a un’associazione a delinquere di tipo mafioso dedita al traffico di stupefacenti, a estorsioni ai danni di imprenditori e a danneggiamenti tramite incendi. Oltre 100 i militari impegnati. L’operazione è scaturita dalle convergenze investigative del blitz “Xydi” del 2 febbraio 2021, quando il Ros – che strinse il cerchio sull’ultima rete di fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro – eseguì 23 fermi di indiziato di delitto emessi dalla Dda. Le indagini hanno portato alla luce gli assetti mafiosi nel territorio di Favara e Palma di Montechiaro, dove Cosa Nostra convive con formazioni criminali denominate “paracchi” sul modello della Stidda. I carabinieri hanno raccolto indizi sul tentativo di alcuni indagati di espandere la propria influenza, sul ruolo di “garante” esercitato dal vertice della famiglia di Palma di Montechiaro a favore di un esponente della Stidda e sul controllo delle attività economiche nel territorio di Palma di Montechiaro, in particolare quelle del gioco e della vendita dell’uva, settore, quest’ultimo, sul quale la famiglia mafiosa di Palma di Montechiaro era in affari con la ‘Ndrina calabrese dei Barbaro di Platì. Le misure cautelari in carcere sono state eseguite nei confronti di Nicola Ribisi, Domenico Lombardo, Giuseppe Chiazza, Giuseppe Sicilia, già detenuto nel carcere di Novara e Baldo Carapezza.
AGRIGENTO - OPERAZIONE CONDOR, 10 ARRESTI
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