LAMPEDUSA - RECUPERATA SALMA MIGRANTE

E’ stato recuperato via mare in tarda mattinata dai vigili del fuoco e portato al molo Favarolo il cadavere della migrante avvistato ieri in un’insenatura di Punta Alaimo, zona Capo Grecale, a Lampedusa. La salma è stata affidata alla Capitaneria di porto. Il cadavere è di una giovane ed è risultato perfettamente integro, quindi non dovrebbe essere stato in mare per molti giorni. Si ipotizza che possa essere una delle vittime del doppio naufragio del 24 marzo scorso in acque Sar Maltesi. Le quattro donne sopravvissute – dai 25 ai 35 anni, originarie di Costa d’Avorio e Guinea – supportate dal team di Medici senza frontiere, hanno raccontato d’aver visto annegare 42 persone che, assieme a loro, si erano imbarcate in Tunisia. La barca sulla quale viaggiavano, secondo quanto hanno raccontato, non ha resistito alla furia delle onde, si è spezzata in due e si è inabissata. Fino ad ora, sono stati recuperati 8 cadaveri, di sei uomini e di due donne. Le bare di 4 vittime, che erano state sistemate nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, oggi con un traghetto di linea raggiungeranno Porto Empedocle e verranno trasferite per la sepoltura nel cimitero di Montevago, piccolo Comune dell’Agrigentino. A trovare i posti per la tumulazione delle salme è stata la Prefettura di Agrigento, che ha contattato i sindaci della provincia. Nel cimitero di Cala Pisana resteranno, in attesa delle autorizzazioni al trasferimento, i cadaveri degli altri quattro migranti recuperati. Sul traghetto per Porto Empedocle, su disposizione della Prefettura di Agrigento, anche 166 dei 1.540 ospiti dell’hotspot di Lampedusa che ieri, a causa del mare mosso, non era stato possibile trasferire. Altro fronte caldo quello di Augusta dove lunedì sera sono approdati in 300. Tra questi, gli investigatori della Squadra Mobile hanno arrestato un tunisino di 23 anni che aveva fatto rientro illegale in Italia dopo essere stato espulso. Nei suoi confronti, l’autorità giudiziaria ha concesso il nulla osta per una nuova espulsione.