MAZARA DEL VALLO - UCCIDE LA EX E SI SUICIDA

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Un uomo, originario di Valderice, Angelo Reina, 42 anni, ha ucciso ieri sera a colpi di arma da fuoco la ex compagna, Marisa Leo, 39 anni, originaria di Salemi e dipendente di una cantina di Mazara del Vallo. I due avevano una figlia in tenera età ma non stavano più insieme da tempo e lei lo aveva denunciato, nel 2020, per stalking. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo le ha dato appuntamento in contrada Farla, al confine tra Mazara e Marsala, e l’ha uccisa con tre colpi di pistola. Poi si è recato su un viadotto all’ingresso di Castellammare del Golfo e si è tolto la vita con un colpo di arma da fuoco, precipitando di sotto. A trovare il corpo è stata la polizia stradale, dopo l’allarme lanciato da un automobilista che ha chiamato il 112 raccontando di avere assistito ad un suicidio. Nel bagagliaio della vettura di Reina c’erano delle armi. I poliziotti hanno subito avviato gli accertamenti e la famiglia di Marisa, contattata poco dopo, ha avvisato gli agenti che quella sera avrebbe dovuto esserci un incontro tra i due. La polizia si è recata nell’azienda agricola dove lavorava la Leo e lì ha fatto la terribile scoperta del cadavere. Marisa Leo si occupava di marketing, Reina gestiva il vivaio di famiglia. “In azienda siamo tutti sconvolti per quanto è successo. Stamattina non abbiamo la forza di lavorare” ha detto Giuseppe Gambino, direttore della cantina dove lavorava la donna, che ha pubblicato un post su Facebook, allegando una foto insieme a Marisa con una dedica: “Infinitamente grato per tutto ciò che mi hai donato”. “La nostra comunità è sconvolta da quanto accaduto. Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Salemi” scrive sui social il sindaco di Salemi, Domenico Venuti. Il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, invece, scrive: “La nostra comunità è sotto shock. È necessario educare i nostri giovani al rispetto della vita umana, al rispetto della Donna”. Le indagini sono ora condotte dalla squadra mobile di Trapani. A loro spetta il difficile compito di ricostruire le ultime ore di vittima e carnefice e di capire il perchè di questo ennesimo dramma, anche se, in tutta onestà, dei motivi, oramai, non ce ne importa nulla. Questa è una mattanza e va fermata in tutti i modi.

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