Un ragazzo egiziano è morto ieri, pare per esalazioni di benzina, mentre era su un barcone carico di migranti che stava facendo rotta verso Lampedusa. Durante la traversata alcuni migranti sono caduti in acqua, è stato il panico e in tanti si sono mobilitati per recuperare i compagni di viaggio. Durante questi tentativi si è rovesciata una tanica di benzina che, trasudando dal legno, ha ucciso il giovane egiziano che era sotto coperta. A recuperare il gruppo di profughi sono stati i militari della Guardia costiera, che hanno trovato anche il cadavere del giovane. Quattro sbarchi con complessivi 155 migranti sono stati registrati durante la notte, a Lampedusa. A soccorrere le persone, tutte salpate dalla Tunisia, è stata la Guardia costiera e i nuovi arrivati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola. E mentre il centro si riempie, la Prefettura di Agrigento svuota e scorta a piccoli gruppi, verso il porto, i nordafricani, destinazione Porto Empedocle. Ieri, cercando di alleggerire le presenze nell’area di pre-identificazione del porto Empedoclino, i trasferimenti da Lampedusa erano stati sospesi dal prefetto, che è anche riuscito a trovare 23 pullman per consentire lo spostamento dei migranti, fra cui donne e bambini, verso strutture d’accoglienza di tutta Italia. In 79, invece, sono arrivati a Pantelleria tra il 14 il 15 agosto, tutti tunisini e trasferiti, in queste ore, a Trapani. Una ventina di migranti che erano su un pullman per essere trasferiti da Milo, frazione di Trapani, si sono dispersi quando il bus si è fermato nella stazione di rifornimento sull’autostrada Palermo-Catania. Alcune persone avevano chiesto che il bus si fermasse per andare in bagno. Una ventina di migranti appena scesi dal mezzo sono fuggiti facendo perdere le tracce nelle campagne circostanti.
MIGRANTI - UN MORTO E UNA VENTINA IN FUGA
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