Evitare divisioni all’interno del centrodestra: lo ripete da giorni il presidente della regione ed esponente di forza Italia Renato Schifani che ieri pomeriggio ha incontrato, insieme al commissario regionale Marcello Caruso, proprio gli esponenti del suo partito per parlare delle prossime amministrative.
Serve un candidato che unisca altrimenti si rischia di perdere, ha ripetuto Schifani, commentando anche la fuga in avanti della Lega con la scelta di candidare Valeria Sudano. Candidatura, dicono fonti della Lega, che per adesso resta.
Fratelli d’Italia però vorrebbe che il candidato che unisce appartenga al proprio partito ma questo non è detto.
È vero che sul campo ci sono i nomi di Sergio Parisi e Ruggero Razza, anche se su quest’ultimo nome c’è forse qualche malumore della Lega. Ma serve un nome che unisca e questi, per alcuni, non sono proprio unificatori. C’è poi l’ex assessore Pippo Arcidiacono che è pronto ad auto candidarsi. Annuncio che arriva in un momento di caos ma Arcidiacono, da noi contattato, ci dice che occorre lavorare per Catania e se serve è pronto a correre da solo se il centrodestra non riuscirà a trovare una convergenza.
Venerdì ci sarà un vertice di centrodestra e in quella occasione qualsiasi dubbio dovrebbe essere fugato. Ma se resteranno le divisioni, la palla passa a Roma e saranno i vertici nazionali a decidere il candidato.
Intanto il civico Lanfranco Zappalà annuncia il sostegno che ha ricevuto la sua candidatura da parte di Democrazia Cristiana: la sua candidatura è per noi innovativa, nei metodi e nei contenuti, accompagnata da empatia, carisma e soprattutto dalla conoscenza della macchina amministrativa. La sua figura cade a pennello con l’identikit che cercavamo.
Lo scrive in una nota Andrea Saraniti, vicesegretario regionale della Democrazia Cristiana.
Gli unici, al momento, a raccogliere l’appello di Zappalà. Per il resto, il fronte progressista nel weekend dovrebbe ufficializzare la candidatura di Maurizio Caserta, verso cui si è deciso di convergere dopo la rinuncia di Emiliano Abramo. Ma anche nel fronte progressista non mancano i mal di pancia perché non tutti vogliono Caserta e anzi qualcuno suggerisce di convergere su Enzo Bianco che intanto continua la sua corsa in solitaria sostenuto da Giancarlo Cancelleri.
Gli altri candidati continuano la propria campagna elettorale: Gabriele Savoca con Sud chiama Nord, Giuseppe Lipera e Riccardo Tomasello, entrambi con liste autonome.