CORTE DEI CONTI - AL VIA L’ANNO GIUDIZIARIO A PALERMO

Nel 2023, la Corte dei Conti ha emesso sentenze di condanna per un ammontare di 10.883.095 di euro. E’ quanto emerge dalla relazione della presidente della Corte dei Conti per la Regione siciliana, Anna Luisa Carra, nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Palermo. “Scoperti, attraverso complesse indagini della Guardia di Finanza, frodi fiscali, un fenomeno diffuso e preoccupante, e tutto fa pensare che sia solo la punta dell’iceberg, e che ci sia dietro un più complesso e ramificato sistema illecito di truffe ai fondi comunitari, controllato da associazioni criminali. Dalla relazione della Carra emergono anche i tempi celeri per il processo contabile in Sicilia. “Il tempo medio intercorrente tra la data di deposito dell’atto di citazione e quello della sentenza è di giorni 160 – ha spiegato -, mentre quello che decorre dalla data di discussione in udienza al deposito della sentenza è di giorni 37”. In materia di contabilità pubblica nell’anno appena trascorso, la Sezione ha tenuto 35 udienze collegiali per la trattazione dei giudizi di responsabilità amministrativa con rito ordinario e dei giudizi di conto, oltre a 27 udienze camerali collegiali e a 5 udienze monocratiche per i riti speciali e per altri procedimenti. Emesse 52 sentenze di condanna, 10 di assoluzione e 15 con altra formula. In relazione ai riti speciali, sono stati emessi 6 decreti di ammissione al rito abbreviato, e ne sono stati definiti 13 con sentenza, con un recupero immediato di quasi 421milaeuro. Infine, un allarme è stato lanciato dal procuratore regionale Pino Zingale sull’organico. “Quello di diritto della Procura regionale siciliana è fissato in 12 magistrati, incluso il procuratore regionale, ma al primo gennaio 2023 risultavano complessivamente in servizio solo 8 magistrati, con una scopertura di 4 posti, che si attesta sulla soglia critica del 33%”.