LAMPEDUSA - NAUFRAGIO, SI CERCANO 40 DISPERSI

Sono in corso le operazioni di ricerca coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo al largo di Lampedusa, avviate a seguito della segnalazione, nella giornata di ieri, di un gommone con migranti a bordo in precario stato di galleggiabilità. Le motovedette, intervenute ieri, hanno recuperato e successivamente sbarcato nel porto di Lampedusa 10 superstiti e 6 corpi privi di vita. “Oggi, a causa delle condizioni meteomarine particolarmente avverse – si legge in un comunicato della Guardia Costiera -, le operazioni di ricerca degli eventuali dispersi proseguono con il supporto di diversi mezzi aerei, tra cui l’aereo Manta della Guardia Costiera e velivoli di Frontex, di forze armate e polizia, che si alterneranno nelle attività di sorvolo dell’area. Sono stati inoltre allertati i Centri di coordinamento del soccorso marittimo di Malta e della Tunisia per le ricerche nelle rispettive aree Sar di competenza”.
“Abbiamo accolto nell’hotspot i dieci superstiti dell’ultimo naufragio nel canale di Sicilia. Hanno riposato tutta la notte e sono tutti in buone condizioni di salute. Forniremo loro un ulteriore supporto psicologico con l’equipe multidisplinare”. Così Cristina Palma, vice direttore dell’hostpot a Lampedusa, gestito dalla Croce rossa italiana, “Attualmente all’interno dell’ hotspot abbiamo 255 ospiti – conclude Palma, in tarda mattina trasferiti circa 180 persone”.
Le sei salme, tutti uomini, sono state portate nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana e verranno sottoposte ad ispezione cadaverica.
Intanto La nave ong Aurora Sar ha soccorso, al largo di Lampedusa, un barchino con a bordo 26 persone, compresi 4 minorenni. Sono bengalesi, sudanesi, siriani, nigeriani ed egiziani. Il gruppo, che ha riferito d’essere partito lunedì sera da Sabratha in Libia, è stato sbarcato a molo Favarolo. Le presenze all’hotspot sono salite a 256. Per la tarda mattinata è stato già disposto un volo Oim per il trasferimento a Bergamo di 179 migranti.