Con l’apertura delle prime due casse contenenti gli elementi lignei della nave greca arcaica, recuperata nelle acque antistanti contrada Bulala, a Gela, ha preso ufficialmente il via l’allestimento del “Museo dei relitti greci” di Bosco Littorio. Un progetto che valorizzerà uno dei più importanti reperti archeologici marittimi del Mediterraneo. La costruzione del museo, la cui copertura lignea richiama la carena di una nave rovesciata, è stata interamente finanziata dall’assessorato dei Beni culturali con oltre 5 milioni di euro a valere sul POR 2000-2006. I lavori, avviati nell’ottobre del 2020, si sono conclusi nel 2023 con il collaudo della struttura. Un ingente furto di cavi di rame dell’impianto elettrico ha causato un ritardo nell’attuazione del progetto, poi ripristinato grazie a un ulteriore finanziamento dell’assessorato.
FRANCESCO PAOLO SCARPINATO ASSESSORE REGIONALE AI BENI CULTURALI
L’imbarcazione fu recuperata durante due campagne di scavo svolte dalla Soprintendenza di Caltanissetta, tra il 2003 e il 2008. Risalente agli inizi del V secolo a.C. e lunga circa 17 metri, conserva quasi integralmente la sua ossatura. I reperti sono stati restaurati all’interno della base della Marina del Regno Unito, una delle realtà più avanzate in questo settore. Dopo il rientro in Italia, i resti della nave sono rimasti in deposito per anni in attesa della realizzazione della sede museale. «La prossima settimana – ha spiegato la soprintendente dei Beni culturali e ambientali di Caltanissetta, Daniela Vullo – avrà inizio l’allestimento museale vero e proprio e accanto al relitto saranno esposti tutti i reperti provenienti dal mare di Gela. Inoltre, ci saranno delle installazioni multimediali che permetteranno ai visitatori di rivivere le fasi del naufragio e la vita a bordo dell’imbarcazione”.
GELA - NASCE IL “MUSEO DEI RELITTI GRECI”
171