Battuta d’arresto per l’imprenditoria femminile in Sicilia e nelle sue province negli ultimi tre anni (2022-2024), con un calo del 3,6%. I dati di Infocamere, analizzati dal centro studi di Assoesercenti, dipingono un quadro preoccupante, con una riduzione del numero di imprese guidate da donne e segnali negativi in settori cruciali per l’economia regionale come il commercio, l’agricoltura e il turismo. Province che in passato avevano mostrato una certa dinamicità nell’imprenditoria femminile sembrano aver subito una significativa frenata, con un calo dal 2022 che va oltre l’8,3% a Catania e arriva a quasi il 9,9% a Siracusa. L’unica in controtendenza è Palermo, dove si è registrato un aumento del 1,38%, con +336 imprese registrate. Ragusa guida questa non lusinghiera classifica con un -14,27%, a seguire Siracusa (-13,15%) e Catania (-11,34%). Anche il comparto agricolo ha assistito ad un calo drastico di donne imprenditrici: le più colpite Siracusa (-10.58%) e Catania (-10,52%).
IMPRENDITORIA FEMMINILE - CALO DEL 3,6% DAL 2022 AL 2024 IN SICILIA
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