Era tutto previsto: la gestione a Civita-Logos del complesso di
Donnafugata è un danno alla comunità e un regalo ad imprese private
prescelte prima di ogni procedura di evidenza pubblica
La conclusione del procedimento avviato dal Comune di Ragusa
conferma tutte le preoccupazioni e i motivi d’allarme espressi
nell’immediato per quella che di fatto era una decisione già presa dal
sindaco Peppe Cassì
Ma anche leggendo i giudizi stilati sulle tre proposte in esame (a quella
del “vincitore annunciato” se ne sono aggiunte due) risulta evidente, a
nostro parere, l’assoluta inconsistenza dell’analisi sui vari elementi critici
della proposta stessa, sulle lacune, le incongruenze, le opacità, le
opzioni rispondenti esclusivamente alle prospettive di business privato.
Scarsa considerazione per il valore pubblico del bene
Inoltre Sinistra Italiana invita il sindaco e la giunta comunale ad
imboccare una via radicalmente diversa: incentivare i ‘programmi di
amministrazione condivisa dei beni comuni’, attraverso ‘patti di
collaborazione’ con cittadini e associazioni ed anche di ‘partenariato
speciale pubblico-privato’, aventi ad oggetto esclusivamente beni
abbandonati:
Il percorso per definizione di un “vero” partenariato speciale pubblico-privato per la gestione del Complesso di Donnafugata e di Palazzo Zacco compie un importante passo avanti, con l’indicazione della proposta avanzata da Civita Sicilia, insieme al suo partner Logos, come quella più valida.
“Non possiamo che esprimere grande soddisfazione – afferma Renata Sansone, Amministratore Delegato di Civita Sicilia – perché la nostra intenzione è fare a Ragusa quello che facciamo sempre: mettere in atto il progetto di valorizzazione da noi redatto, nel quale crediamo, così come abbiamo già fatto nel territorio provinciale con l’esperienza del Museo di Storia Naturale di Comiso. A livello siciliano stiamo promuovendo un partenariato con il Comune di Siracusa, insieme al quale a breve apriremo un nuovo Museo, e con il Comune di Palermo. Il tutto dopo aver avviato a livello nazionale con il Gruppo Civita, il primo partenariato su aree archeologiche in Italia, insieme alla Città Metropolitana di Roma”
Civita Sicilia, così come Logos, per stile e per rispetto della procedura di evidenza pubblica, non si sono mai prestate a rumors o polemiche e non intendono farlo in futuro. Entrambe pertanto riprenderanno, sin da subito, a lavorare con dedizione ed entusiasmo, al fine di essere giudicate per i risultati che saranno capaci di raggiungere.
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