“Lo spettacolo della croce”, così come i vangeli lo descrivono, è andato in scena ieri sera al Teatro Greco di siracusa Lacrime e Speranza nella Croce di Gesù” è stato il tema della Via Crucis cittadina. “Un momento forte – ha detto don Aurelio Russo -. Da decenni celebriamo la Via crucis all’interno del Parco archeologico.
All’interno delle meditazioni c’è tanta sofferenza: drammatico dico quest’ultimo periodo, ha detto ancora Don russo, C’è spazio per riflettere e partecipare a questo dolore”. Don Aurelio ha evidenziato: “Dio si è immerso nella nostra storia. E’ entrato nel dolore. Gesù nel Vangelo di Giovanni dice: nessuno mi toglie la vita, sono io che la do. Perchè io la posso riprendere. Lui vuole dare la vita per dare riscatto anche a quanti sono oppressi e subiscono violenza. C’è Gesù con noi. C’è sua Madre che ci da speranza e forza. Non finisce tutto con la violenza ma il Signore ci riscatta”. Ci sarà anche l’incontro con la Madonna delle Lacrime.
L’iniziativa è promossa dalle parrocchie del Vicariato di Siracusa con il Parco Archeologico e paesaggistico di Siracusa-Eloro-Villa del Tellaro-Akrai con la Fondazione dell’Istituto Nazionale del dramma antico ed in particolare con l’Accademia.
“Sono 27 i ragazzi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico che hanno partecipato alla via Crucis,
A loro sono state affidate le letture ed alcuni canti che hanno studiato con l’attrice e docente Simonetta Cartia.
L’arcivescovo di Siracusa, mons. Francesco Lomanto ha guidato la preghiera. I canti della Via Crucis sono stati arricchiti dalle immagini esposte nel Parco della Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, opera dell’artista Giorgio Orefice, che ha avuto il privilegio di vedere e asciugare le lacrime della Madonna e ha fatto dono al Santuario di queste tavole disegnate su pietra lavica che adesso sono nel Parco del Santuario.
MONS. FRANCESCO LOMANTO ARCIVESCOVO DI SIRACUSA