Sanità tra luci ed ombre in Sicilia. La giunta regionale, presieduta dal presidente Renato Schifani, fa sapere di aver prorogato il contratto del direttore generale del dipartimento della Pianificazione strategica, Salvatore Iacolino, fino alla pubblicazione dell’atto d’interpello per la nuova nomina. Immediato e molto critico il commento di Fabrizio Micari, componente dell’esecutivo di Italia Viva Sicilia. “Siamo oltre la farsa, oltre il ridicolo. Le liste d’attesa rimangono infinite, i casi di mala sanità si susseguono, la fuga di medici e infermieri è ininterrotta, e Schifani conferma il capo del Dipartimento per la pianificazione strategica, Iacolino, uno dei principali responsabili di tutto questo disastro” conclude. Intanto un allarme arriva dall’ospedale di Sant’Agata di Militello, dove, nonostante gli oltre 100mila cittadini del bacino di utenza, oltre alla carenza di medici e infermieri e la mancanza di reparti fondamentali come Neonatologia e Cardiologia, verrà chiusa anche la Chirurgia. Lo annuncia la deputata Pd Maria Stefania Marino che annuncia: Su questa vicenda assurda ho presentato una ulteriore interrogazione parlamentare al Ministro Schillaci. A Sant’Agata di Militello mancano le apparecchiature necessarie a salvare la vita delle persone: nel reparto di medicina non è ancora stata attivata la stroke-unit; mentre vengono attivate nuove convenzioni con strutture private” conclude. Atmosfera diversa, invece, a Palermo, dove è stata inaugurata la nuova area del pronto soccorso dell’ospedale Cervello. Le attrezzature del vecchio pronto soccorso dell’ospedale Cervello verranno trasferite, nei prossimi giorni nella nuova area e poi avranno inizio gli interventi di riqualificazione della vecchia struttura.
SANITA' - LUCI ED OMBRE, CRITICHE ED INAUGURAZIONI
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