Lavori di somma urgenza per la chiesa di Sna Martino e poi interventi strutturulai per restituire la settecentesca chiesa posta nella parte alta della città di Modica alla collettività. E’ l’impegnoa ssunto dalal soprintendenza di ragusa. Il Soprintendete Antonino Demarco ha preso parte al sopralluogo di sabato mattina quando i vertici dell’asp l’onorevole ignazio ababte e alcuni tecnici hanno visot le condizioni della chiesa a seguito dell’appello lanciato dallos torico dell’arte Paolo Nifosì. Quest’ultimo infatti ai nostri microfoni aveva messo in guardia sulle condizioni in cui sarebbe porttuta versare la chiesa vista una infiltrazione d’0acqua dal tetto grazie ad alcuni scatti catturati da un drone. L’asp da noi contattata ci ha aperto le porte della cheisa e i dubbi di Nifosì, che aveva visto gli interni almeno una decina dd anni prima, erano stati confermati. Da lì l’appello per salvare gli stucchi settecenteschi. tra i più interessanti della’rea ibela. Incontaminsati non alterati dalle esigenze stilistiche dell ottocento e del nopvec ento gli stucchi sono autentici. La paternità è di Pietro Versa stuccatore attivo nel sud est e che vanta tra gli stucchi più importanti dell’are aiblea, alcuni dei quali persi o compromessi da interventi successivi. Ad assumere impegno di reperire fondi è styato lìonorevole Iganzio Abbate. la soprintendenza ha garantito un percorso risulutivo.
MODICA - CHIESA S. MARTINO, PARLA LA SOPRINTENDENZA
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