Cosa ha procurato la morte di Simone Currò, il 19enne catanese che sabato pomeriggio ha perso la vita a Catania annegando nel tratto di mare antistante piazza Nettuno?
A cercare di dare delle risposte saranno le indagini della polizia che ha già comunque sentito le persone presenti.
Il giovane si trovava sabato pomeriggio in piazza Nettuno insieme a un amico per una partita di basket: tanti i giovani che usufruiscono di questo campo per passare qualche ora di svago.
a un certo punto il pallone è finito in acqua e Simone si sarebbe sporto per cercare di recuperarlo.
Forse ha perso l’equilibrio ed è finito in mare.
Serve capire se il giovane è morto annegato o se prima di finire in mare abbia sbattuto nel tentativo di recuperare il pallone.
A coordinare le indagini la procura di Catania che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente.
Il corpo è a disposizione proprio della Procura che deciderà se fare eseguire l’autopsia.
A dare l’allarme al 112 è stato un cittadino: subito è intervenuto un equipaggio di una motovedetta della guardia costiera che ha recuperato il corpo senza vita. All’inizio non è stato semplice risalire all’identità del giovane poiché addosso non aveva alcun documento