In vista dell’assemblea dei soci convocata per il 27 giugno, destinata alla nomina del nuovo amministratore e all’approvazione del bilancio d’esercizio 2024 di Iblea Acque, il sindaco di Acate, Fidone, ha scritto al Comitato di Controllo Analogo a tutti i soci e ai civici consessi, rilevando una serie di criticità gravissime che mettono a rischio la stabilità dell’azienda e, di conseguenza, il servizio idrico integrato per i cittadini oltre che i bilanci di tutti i comuni. “Nel bilancio 2023, – dice – tra i debiti verso fornitori sono state incluse fatture non pagate dai Comuni soci per costi di gestione ed energia elettrica per oltre 14 milioni di euro. Inoltre nel bilancio 2024, il debito verso fornitori è quasi raddoppiato, raggiungendo 29milioni 554mila euro”.
GIANFRANDO FIDONE SINDACO DI ACATE
Per questi motivi, Fidone anticipo il proprio voto contrario all’approvazione del bilancio 2024 e chiede chiarezza, specie sui debiti verso i fornitori e sulla loro reale consistenza.
GIANFRANDO FIDONE SINDACO DI ACATE
IBLEA ACQUE - FIDONE: “TROPPE CRITICITA’ NEI BILANCI”
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