Stabilizzare i precari che in Italia lavorano nei tribunali grazie ai quali la macchina della giustizia riesce ad andare avanti permettendo anche la modernizzazione del sistema giudiziario italiano.
È la richiesta che oggi arriva da varie città dove si sono svolti diversi sit-in voluti da Fp Cgil, Uil Pa e Usb Pubblico impiego: a Catania l’appuntamento davanti al Tribunale di piazza Verga. Nella provincia Etnea circa 300 i lavoratori coinvolti.
Questi lavoratori, la maggior parte dei quali assunti con i fondi del PNRR, svolgono un ruolo strategico e irrinunciabile: scrivono le bozze di sentenza, accelerano i tempi della giustizia, digitalizzano i procedimenti giudiziari. Eppure il loro contratto scadrà il 30 giugno 2026.
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In tutta Italia, a fronte di un fabbisogno di 35.000 dipendenti, quelli attualmente in servizio (compresi i precari) sono solo 22.000.
Nonostante ciò, il Ministero continua a bandire concorsi, senza affrontare con serietà la questione della stabilizzazione.
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