Buone notizie per i lavoratori dei centri dialisi che assitono oltre 4 mila pazienti in Sicilia, l’assessore regionale alla salute ha firmato il decreto che da il via libera alla richiesta minima avanzata dalle associazioni con un incremento del 50% sulle prestazioni di qualità più alte. Faraoni ha assicurato inoltre l’interesse da parte del governo Schifani a coinvolgere anche i centri di dialisi nel piano di prevenzione sui rischi sanitari al vaglio dell’assessorato.
una trattativa, che andava avanti da sei mesi non senza tensioni e malumori, il decreto prevede anche gli incrementi retroattivi a partire dal primo gennaio di quest’anno.
Soddisfazione viene espressa da Ads, Ascea, Adip e Arcade che riconoscono a Faraoni il ruolo determinante per la svolta nella trattativa e la sensibilità dimostrata verso le difficoltà manifestate dai centri di dialisi, presidio fondamentale in ogni parte dell’isola e spesso unico punto di riferimento per i pazienti soprattutto nei piccoli centri.
Le associazioni auspicano che entro gennaio 2026, visto che la Regione siciliana dovrebbe uscire dal piano di rientro, si possano finalmente liberalizzare le prestazioni dialitiche ad alta qualità e tutte le prestazioni aggiuntive, così come previsto dalla normativa nazionale. Il presidente dell’Ads, Giuseppe Verde, ribadisce che tutte le strutture di dialisi sono pronte ad integrarsi nel programma di prevenzione delle malattie renali e nel ridurre i tempi delle liste di attesa in linea all’auspicio espresso dall’assessora Faraoni.
CENTRI DI DIALISI - RAGGIUNTO ACCORDO, FARAONI FIRMA DECRETO
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