“Non è una procedura discrezionale o che si porta avanti sulla base dei sentimenti. C’è un bando pubblico, nel merito del quale io non posso entrare, ci sono delle regole e dei requisiti ben precisi per ottenere i punteggi necessari ad ottenere i finanziamenti, ed è in base a quelli che viene stilata la graduatoria definitiva”. L’assessore regionale al turismo, Elvira Amata, da noi contattata telefonicamente, fornisce la propria versione in riferimento alla polemica sul mancato finanziamento della serie tv sulla storia e la figura di Fratel Biagio Conte, anche alla luce della richiesta di spiegazioni da parte del Governatore Renato Schifani. La Regione Siciliana ha una dotazione finanziaria di quasi quattro milioni di euro del “Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027” per cofinanziare la produzione di quindici progetti cinematografici e audiovisivi, ma questi fondi sono ad esaurimento. “La serie su Fratel Biagio – continua Amata – aveva i requisiti ma le altre 15 produzioni, semplicemente, ne avevano di più e hanno ottenuto un punteggio maggiore. Non è una cosa che dipende da me. E’ tutto pubblico, consultabile in qualsiasi momento”. L’assessore ci ha fatto poi sapere che gli uffici della sua presidenza sono in contatto con quelli della presidenza ed hanno fornito tutta la documentazione necessaria a fare chiarezza. “Non è una questione politica, ma gestionale. E a quanti ne stanno approfittando per chiedere le mie dimissioni – conclude, e il riferimento è a Pd e M5S – dico di andarsi a leggere il bando perchè forse non lo hanno fatto”. Noi abbiamo contattato questa mattina anche la Missione Speranza e Carità che, fondata da Fratel Biagio, ne sta ora portando avanti l’esempio di vita e di fede. Abbiamo chiesto loro se volessero commentare questa vicenda ma ci hanno risposto che non intendono alimentare altre polemiche.
SERIE TV SU FRATEL BIAGIO - AMATA: “LA PROCEDURA NON E’ DISCREZIONALE”
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