Dopo quasi trent’anni di precarietà, arriva una svolta storica per i lavoratori ex Asu del settore dei beni culturali e delle infrastrutture in Sicilia. Musei, parchi archeologici e siti culturali dell’Isola potranno finalmente contare su personale stabile, inquadrato con contratto a tempo indeterminato full-time, con un impatto positivo sull’offerta turistica e sulla qualità dei servizi al pubblico, specialmente nei periodi di maggiore affluenza.
Arriva il parere risolutivo dell’Avvocatura della Regione Siciliana che di fatto avvia il processo di stabilizzazione, parere che ha dissipato ogni incertezza giuridica sul percorso.
Ad esprimere soddisfazione e a comunicare la notizia sono i rappresentanti sindacali Gaetano Agliozzo e Salvatore Musolino (Fp Cgil), Salvatore Sampino e Vito Sardo (Uil Fpl), Ernesto Lo Verso e Rosolino Lucchese (Ugl A.S.), dopo l’incontro in commissione Lavoro dell’Assemblea regionale siciliana. I sindacalisti sottolineano che l’incontro “ha segnato una tappa cruciale per i lavoratori socialmente utili impiegati nei beni culturali e nei servizi per le infrastrutture”. Durante la riunione è stato illustrato il parere dell’Avvocatura che autorizza formalmente la società partecipata Sas a procedere con le assunzioni a tempo indeterminato, rimuovendo ogni dubbio normativo precedentemente manifestato.
“La Commissione – fanno sapere Agliozzo, Musolino, Sampino, Sardo, Lo Verso e Lucchese – ha accolto con favore gli aggiornamenti forniti e ha ribadito il proprio impegno a monitorare attentamente ogni fase del percorso di stabilizzazione, agendo come cabina di regia per superare eventuali criticità. È stato inoltre confermato che il Consiglio di amministrazione della Sas ha già deliberato la propria disponibilità ad assumere e ha ricevuto l’elenco dei nominativi dai dipartimenti regionali competenti”. I sindacati evidenziano che l’obiettivo condiviso è quello di completare l’iter entro tempi brevi,
BENI CULTURALI - STABILIZZATI GLI EX ASU, “SVOLTA STORICA”
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