MODICA - MINARDO A FORZA ITALIA? MONISTERI LO SEGUE?

Maria Monisteri Sindaca di Modica potrebbe seguire il collega ragusano Peppe Cassì. Un suo ingresso in Forza Italia non è da escludere. Ma l’uomo politico a cui guardare non è il sindaco del comune capoluogo ma l’onorevole Nino Minardo. Trincerati dietro al civismo le liste di Maria Monisteri hanno visto due anime politiche. La prima quella legata ad Ignazio Abbate e l’altra quella legata a Nino Minardo. E’ noto infatti che la Sindaca all’indomani della rottura con il deputato regionale Ignazio Abbate abbia trovato conforto politico solamente in Minardo. Quest’ultimo, pare a Settembre, potrebbe approdare in Forza Italia sua casa politica in passato. Un post di qualche giorno fa richiama ai progetti moderati e all’assenza di personalismi del passato. Il riferiemtno alla rigenerazione di Forza Italia in SIcilia potrebbe essere diretto. Dall’area di centrodestra l’arrivo di minardo tra gli azzurri è dato per certo. Ma il Presidente della IV commissione alla camera non ha ancora confermato quella che è di fatto una indiscrezione politica. Se dovesse consumarsi il passaggio politico appare abbastanza semplice che la Sindaca segua l’esempio. Ma Maria Monisteri in questi mesi ha lavorato per ricostruire la prorpia storia politica e si è interfacciata con Grande Sicilia e Fratelli d’Italia. Dal suo enturage non escludono che il passaggio ad una realtà politica possa essere portato a compimento dopo l’estate. Un’estate rovente per la Sindaca che nel frattempo dovrà preparsi ad affrontare una nuova possibile frattura interna alla sua maggioranza. Cascino, Aurnia, Civello sarebebero infatti in rotta di collisione con Monisteri e la giunta. I tre avrebbero anche paventato la possibilità di passaggio all opposizioen e da indiscrezioni si apprende che nel corso di un incontro avrebbero ventilato anche l’ipotesi di andare tutti a casa ergo mozione di sfiducia. Una operazione politica che sicuramente troverebbe terreno fertile tra gli ex cvolelghi in consiglio e riocnoducibili all’area abbatiana. Margherita Cascino, Michelangelo Aurnia e Giorgio Civello avrebbero avuto divergenze con esponenti della giunta. Al prossimo consiglio si discuterà dell’interrogazione fatta all’assessore Antoci. Ma dubbi sarebbero stati riscontrati anche nel metodo amministrativo. I tre da noi interpllati non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.