Grande partecipazione per le celebrazioni di Sant’Agata d’estate: ieri, infatti, si è svolta la festa che ricorda l’899esimo anniversario della traslazione delle reliquie di Agata a Catania, un momento molto atteso dalla comunità catanese e dai devoti. Alle 8 del mattino l’apertura del sacello e l’incontro della Santa con i suoi concittadini. Alle 10:30 il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna. La sera alle 20 la processione del busto reliquiario. Quest’anno arricchita da un evento eccezionale: il discorso dell’arcivescovo dal balcone del museo diocesano che ha annunciato che l’11 gennaio prossimo, festa del Battesimo del Signore, prenderà il via l’anno giubilare Agatino e proseguirà fino al 18 agosto del 2026, giorno della Dedicazione della Cattedrale. Questo perché l’anno prossimo cadrà il 900esimo anniversario del rientro delle reliquie di Agata a Catania. Il fulcro dei festeggiamenti saranno le due date delle festività del 4-5-6 febbraio, nelle quali interverrà sua Eminenza il cardinal Mario Grech, Segretario del Sinodo universale. Importanti le parole di mons Renna durante il discorso alla città in cui ha esortato i giovani a non lasciarsi andare a facili distrazioni ma di godere di una vita buona e bella. Ai genitori ha chiesto di prendersi cura dei ragazzi. Poi ha aggiunto, sottolineando l’importanza del ruolo della famiglia: “Nel 2026, a Natale, vorrò benedire tuti i bambini e le bambine che porteranno il nome, come primo nome, di Agata o Agatino o Salvatore, in onore dello sposo di sant’Agata, Gesù Salvatore: che si torni nelle famiglie a dare nomi cristiani, non di personalità che non possono essere esempi di vita cristiana e che non possiamo invocare il giorno del battesimo dei nostri bambini. Ma nel dare un nome cristiano, cari adulti, dovete impegnarvi all’educazione cristiana e umana dei vostri figli, sottraendoli da ciò che può nuocere al
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