SANTA VENERINA - VIOLENZE SU COMPAGNA E FIGLIA, ARRESTATO

I Carabinieri di Santa Venerina hanno arrestato un pregiudicato 33enne del posto, per lesioni e maltrattamenti nei confronti della compagna 37enne e della loro figlia di soli 8 anni. La donna, in stato di forte agitazione e con la bambina tra le braccia, ha raggiunto la caserma e ha raccontato tra i singhiozzi anni di violenze psicologiche e fisiche, tra l’altro già denunciate in passato. Non a caso, il compagno era sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e proprio il rancore dovuto ai problemi giudiziari avrebbe scatenato l’ultimo episodio di violenza. In particolare, secondo la ricostruzione della vittima, il 33enne avrebbe colpito la compagna al volto, l’avrebbe afferrata per un braccio mordendola e stringendole il collo mentre cercava di tapparle la bocca con un calzino per impedirle di chiedere aiuto. Poi avrebbe spinto la bambina facendola cadere a terra; è stato a quel punto che la madre, vedendo la figlia dolorante, ha trovato la forza di liberarsi, l’ha sollevata da terra e, stringendola al petto, è corsa fuori dall’abitazione per metterla in salvo, mentre il convivente, continuando a insultarla e a minacciarla di morte, si impossessava delle chiavi della sua auto e del telefono. I Carabinieri hanno subito offerto protezione a mamma e figlioletta, poi affidate al personale del 118 giunto in caserma che le ha accompagnate al pronto soccorso dell’ospedale di Giarre, dove i medici hanno riscontrato lesioni guaribili in 7 giorni per la bambina e in 15 giorni per la mamma. Nel frattempo i militari hanno avviato le ricerche dell’uomo, trovato poco dopo a casa. Alla vista dei militari, ha ricominciato a lanciare insulti alla compagna, ma è stato bloccato, condotto in caserma e infine nel carcere catanese di Piazza Lanza.